Centro in prov. di Latina, 26 km a N del capoluogo., a 384 m nei m. Lepini. Comune di 86,01 km2 con 10.286 ab.; produzione di cereali, uva, olive e frutta; industrie estrattiva (calcare), meccanica, olearia ed enologica. Fece parte della Lega Latina che si oppose a Roma e nell'89 a. C. divenne municipio. Nel Medioevo si eresse a libero Comune (1327) e nel 1410, dopo aver cacciato Ladislao di Napoli, si sottomise alla Chiesa. §Della città latina (Cora), addossata ai monti Lepini, rimangono notevoli tratti della triplice cinta di mura poligonali. Il più importante monumento di C. è il tempietto di Eracle, dorico e tetrastilo (ca. 100 a. C.) . Si conservano anche resti del coevo tempio tuscanico di Castore e Polluce, con doppia fila di colonne corinzie sulla facciata.