Geografia
Isola (7,5 km2 comprendendo l'isolotto disabitato di Gavi) del Mar Tirreno, la maggiore dell'arcipelago delle Isole Ponziane, in prov. di Latina. Costituita da rocce vulcaniche, ha forma allungata da NE a SW e presenta coste frastagliate e orlate da numerosi scogli; nel settore merid. culmina a 280 m nel m. Guardia. Il centro peschereccio e turistico di Ponza è situato a 10 m sulla sponda sud-orient. dell'isola ed è sede del comune omonimo (9,85 km2 con 3411 ab.), che comprende le isole di Ponza, Palmarola, Zannone e Gavi. Le principali risorse economiche sono la pesca e le attività connesse con il turismo, favorito dalla mitezza del clima, dalle buone attrezzature ricettive e dai collegamenti marittimi con i porti di Anzio, Terracina, Formia e Ischia (attraverso Ventotene).
Storia
Abitata dalla più remota antichità, fu forse sede di popolazioni fenicie. Occupata quindi dai Volsci, nel 313 passò ai Romani che vi dedussero una colonia. Sviluppatasi e arricchitasi nei secoli seguenti, in epoca imperiale fu spesso luogo di relegazione di illustri personalità: Tiberio vi confinò Nerone, figlio di Germanico; Caligola vi bandì le sorelle Livia e Agrippina, e Domiziano vi costrinse a domicilio coatto la nipote Flavia Domitilla. Successivamente, nel 537, vi morì papa Silverio, imprigionatovi da Belisario. Al tempo del dominio bizantino fu più volte saccheggiata dai Saraceni. Passò poi alla Chiesa, quindi agli Aragonesi e infine ad Alberico Carafa, ma nel sec. XVI, a causa degli attacchi reiterati dei corsari (nel 1553 fu devastata dal Barbarossa), fu completamente abbandonata. Infeudata al duca di Parma Ottavio Farnese (1572), l'isola fu in seguito dei Borboni che con re Carlo e Ferdinando IV cercarono di ripopolarla inviandovi delle famiglie, dei religiosi e una piccola guarnigione. Conquistata dai Francesi alla fine del Settecento, venne ripresa dagli Inglesi del Napier e dopo la restaurazione fu restituita ai Borboni. Nel 1857 vi sbarcò il Pisacane che dopo aver liberato ca. 300 detenuti partì con essi per il tentativo insurrezionale di Sapri. A P. furono confinate, durante il regime, molte personalità dell'antifascismo.Battaglie di PonzaNelle acque di P. ebbero luogo tre battaglie navali. La prima (1300) è un episodio della guerra tra Aragonesi e Angioini, seguita ai Vespri siciliani. Fu vinta da Ruggero di Lauria in favore di Carlo II d'Angiò, contro Corrado Doria che combatteva per Federico d'Aragona. La seconda 1435) è un episodio della guerra scoppiata alla morte di Giovanna II per la successione al trono di Napoli. Alfonso d'Aragona, intervenuto con una flotta per contrastare le pretese di Renato d'Angiò, pose l'assedio a Gaeta, ma Filippo Maria Visconti gli mandò contro la flotta genovese, che vinse la battaglia e lo prese prigioniero. La terza (1552) fu provocata, durante la guerra tra Carlo V ed Enrico II di Francia alleato di Solimano, dalla flotta franco-turca per sbarrare il passo a quella imperiale, comandata da Andrea Doria; ma questi si sottrasse al blocco e riparò a Napoli.